Niente ministro per la prima uscita ufficiale del candidato del Pd. Impegni istituzionali hanno impedito a Giuseppe Fioroni, il titolare del dicastero alla pubblica istruzione, di essere presente a San Donà, dove il Partito Democratico aveva organizzato la presentazione, la prima da quando ha accettato la sfida elettorale, di Carlo Cetoli . Festa comunque non rovinata, visto che nella sala del centro culturale ’Da Vinci’ c’erano tutti gli altri ospiti invitati, dal presidente della Provincia, Davide Zoggia, ai deputati Andrea Martella e Rodolfo Viola, al consigliere regionale Giampietro Marchese.Incontro che è iniziato con il coordinatore del Pd di San Donà, Luca Marusso, che ha spiegato ancora le linee guida del partito appena nato, i valori che lo contraddistinguono e la scelta di correre da soli (“Una candidatura autonoma: un segno di discontinuità anche rispetto al passato”). Poi è toccato al candidato a sindaco dettare le principali linee programmatiche: “I primi due punti – ha spiegato – riguardano da una parte il ruolo di San Donà, una città che ha una immagine da rilanciare e che nei servizi del territorio deve ritornare ad avere un ruolo centrale, pur in una collaborazione che ci deve essere con tutti gli altri enti. Il secondo riguarda l’aiuto che va dato alle fasce più deboli. Ci sono tante situazioni di disagio in città che vanno affrontate”. Sono quindi intervenuti a supporto gli altri ospiti della giornata.F.Cib.
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