Lo dichiara Paolo Giaretta, senatore e segretario regionale del PD del Veneto, a chiusura dell’incontro, questa mattina a Bologna, tra i segretari del PD delle regioni del Nord, che hanno sancito la nascita del Coordinamento del Partito Democratico del Nord.
Al Coordinamento, che si insedierà il 9 gennaio a Milano, aderiscono Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.
«Il Coordinamento si occuperà da subito di temi molto concreti – illustra Giaretta – dalle misure per affrontare la crisi economica al superamento del patto di stabilità dei Comuni: due questioni cruciali per il futuro del Paese. Si apre dunque una fase nuova: il Partito Democratico delle otto regioni del Nord si organizza per offrire una rappresentanza più forte a questi territori nello schieramento riformista».
Giaretta motiva perché è stata scelta la formula del coordinamento. «Oggi servono grandi soggetti politici nazionali ed europei capaci di orientare le grandi scelte e poi partiti con proprie strutture territoriali ad elevata autonomia – spiega il segretario del PD veneto – è l’esatto contrario di come è strutturata la Lega Nord, e questa contraddizione prima o poi emergerà».
Il Coordinamento delle Regioni del Nord, che ha l’obiettivo di “rilanciare lo sforzo indispensabile per riguadagnare il Settentrionale allo schieramento riformista”, sarà composto, oltre che dai segretari regionali, dai presidenti e capigruppo regionali, dai presidenti delle province e dai sindaci dei Comuni capoluogo.
Per i primi 6 mesi la direzione sarà affidata al segretario lombardo.
tratto da www.partitodemocraticoveneto.org
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