martedì, 3 Febbraio 2009

Resoconto Consiglio comunale del 19 e 22 dicembre 2008

https://pdsd.it/243
Data riunione 19/12/2008

5 PRESENTAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2009 E PLURIENNALE 2009/2011_
Il ruolino di marcia del Consiglio prevede che il bilancio venga presentato all’assemblea il 19, per essere discusso e votato nella prosecuzione del 22 dicembre.

La lunga sessione dedicata al Bilancio 2009 è iniziata per la maggioranza con un incidente di percorso.

Il Bilancio viene approvato quest’anno con estrema fretta – una fretta difficile anche da spiegare – riducendo al minimo possibile i tempi tecnici necessari al punto da rendere tecnicamente improponibile alla minoranza la presentazione di qualunque emendamento seriamente costruito, cosa per la quale abbiamo naturalmente protestato.

A sorpresa però la Giunta si presenta in aula con un proprio emendamento, evidentemente concordato all’ultimo momento con la maggioranza consiliare.

Vista la situazione tuttavia, è costretta a ritirarlo: infatti risulta depositato il giorno 19 stesso, contro le disposizioni del Regolamento di contabilità, e quindi è inammissibile.

6 ALIQUOTE I.C.I. – ANNO 2009
contrari Proprio su questo avevamo pensato di presentare un emendamento che ci è stato scippato.
7 MODIFICA AL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL I.C.I.
Favorevoli La delibera si limita a recepire le disposizioni di legge. La sua approvazione è pertanto doverosa.
8 ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE – DETERMINAZIONE ALIQUOTA PER L ANNO 2009
contrari Nostra mozione
9 VALORI MINIMI DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL’ ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO DELL I.C.I. – ANNO 2009
Astenuti
10 DETERMINAZIONE DELLA QUANTITA E DELLA QUALITA DELLE AREE PUBBLICHE DA CEDERE E FISSAZIONE DEL RELATIVO PREZZO AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000.
Astenuti
11 ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PER GLI INTERVENTI CONCERNENTI LE CHIESE E GLI ALTRI EDIFICI RELIGIOSI (L.R. 20.08.1987 N° 44). DETERMINAZIONE CONTRIBUTO PER L ANNO 2009.
Astenuti
12 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI. APPROVAZIONE AI SENSI DELL ARTICOLO 58 DEL D.L. 122/2008 CONVERTITO IN LEGGE 6 AGOSTO 2008, N.133
contrari Su che cosa sia questo provvedimento abbiamo già detto nell’introduzione, qui resta solo da riferire sulla sua discussione ed approvazione.

Siamo riusciti in extremis a depositare 4 emendamenti per arrivare almeno a discutere nella forma e nella sostanza questa spregiudicata e colossale operazione immobiliare, con cui Zaccariotto e la sua maggioranza vogliono portare comunque a compimento il proprio programma indipendentemente dalle difficoltà che la crisi economica ci prospetta.

Abbiamo proposto (seriamente, ma anche simbolicamente, dato che era scontato che i nostri emendamenti sarebbero stati respinti) di stralciare dal Piano quattro proprietà:

  1. La ex-pretura di Piazza Indipendenza
    Immobile di valore elevato, è chiaro, un gioiello di famiglia, con vista sulla Piazza principale che si sta per ristrutturare e pedonalizzare. Potrebbe essere utilizzato per servizi pubblici, mentre si propone di venderlo, cambiandone l’uso in commerciale e residenziale, proprio, come abbiamo detto, nel momento in cui sarà un affare per chi lo compra più che per la comunità che se ne priva. E’ singolare infine che contemporaneamente si stiano acquistando da privati alcuni appartamenti retrostanti al Municipio per dare sede agli uffici comunali!
  2. Lo stadio “Zanutto”
    A parte il valore sentimentale che il vecchio stadio ha per gli sportivi sandonatesi, due altre ragioni contrastano con l’opportunità di venderlo:
    1. in primo luogo si tratta di un’ampia e strategica area pubblica in zona ormai centrale che verrà invece destinata ancora all’edificazione di villette e condomini infittendo ulteriormente il tessuto abitativo, dove non sembra proprio essercene bisogno.
    2. In secondo luogo, da tempo erano ben chiari gli appetiti degli operatori immobiliari attorno a quell’area, quindi questa decisione, sussurrata più e più volte dagli attuali amministratori, non è certo una sorpresa. Questo non significa tuttavia automaticamente che se ne potrà ricavare un buon introito: la vicenda della vendita dell’ex-macello proprio lì a fianco è istruttiva.
  3. Il parcheggio adiacente allo Stadio in via Prolungo
    Ai motivi detti sopra se ne aggiunge uno particolare. L’esistenza di quei parcheggi era stata suo tempo usata (2 anni, non un secolo fa) per giustificare la collocazione del nuovo tribunale in via Trento, la cui presenza porterà naturalmente altro traffico nella zona. Quello che nel 2006 era per Zaccariotto e la sua maggioranza un ideale e indispensabile parcheggio di servizio per i nuovi uffici giudiziari, nel 2008 diventa per gli stessi un’area edificabile.
  4. L’ex-inceneritore di via Cima 11
    Esiste ancora agli atti un progetto di massima approvato della maggioranza di centrosinistra per realizzare un grande Parco nell’area del Gonfo in cui si trova questo immobile la cui cubatura sarebbe servita a realizzare una piastra di servizi a supporto delle attività ricreative e culturali che dovrebbero trovar sede nel Parco.
    Il centrodestra ha lasciato naufragare questo progetto ed ora con la vendita del rudere dell’ex-inceneritore (ed ex-centro sociale occupato Kaino poi Aguaskà) rivalutato come struttura con destinazione al terziario, l’idea del Parco viene ulteriormente indebolita.
    Forse il prossimo passo sarà, prima o poi, il tentativo di attribuire edificazione anche a questo residuo corridoio verde tra gli abitati di Noventa e San Donà.

Su tutti gli emendamenti la maggioranza ha adottato la strategia del silenzio: nessun commento, nessun intervento; alzata di mano e avanti a tutta.

Indicativo di quanto questa operazione finanziaria sia fondamentale per gli obbiettivi che perseguono, ma anche di quanto sia imbarazzante da sostenere se appena si entra nel dettaglio.

13 MODIFICA AL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL C.O.S.A.P.
contrari
14 MODIFICA AL REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ APPLICAZIONE DELLA TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE
contrari
15 APPROVAZIONE PROGRAMMA PER COLLABORAZIONI AUTONOME PER L ANNO 2009.
Astenuti
Data riunione 22/12/2008
16 APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2009 E PLURIENNALE 2009-2010-2011.
contrari Dopo la presentazione del 19, si è passati all’approvazione (scontata) del Bilancio.

La nostra posizione contraria è motivata nell’introduzione a cui vi rimandiamo.

17 PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER TELEFONIA MOBILE, PONTI RADIO ED IMPIANTI DVB-H. VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. VIGENTE AI SENSI DELLA L.R. 61/85 – ART. 50 COMMA 4 LETT. B) ED L). CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI ED APPROVAZIONE.
abbandono dell’aula per protesta Abbiamo presentato una mozione attinente a questo argomento che riguardava il punto qualificante (praticamente l’unico) di questo discutibile Piano: il monitoraggio costante dell’inquinamento elettromagnetico sul territorio cittadino. Altre 3 mozioni sono state presentate dal gruppo dell’UDC.

Abbiamo chiesto che venissero discusse assieme all’approvazione definitiva del Piano, come logica vorrebbe. La maggioranza ha rifiutato. Abbiamo perciò abbandonato la seduta di Commissione.

Non essendo riuscita la maggioranza a mantenere il numero legale in Commissione (anche al suo interno ci sono infatti posizioni differenziate su questo tema), la delibera non si sarebbe potuta discutere, a norma di Regolamento.

Invece la maggioranza, con l’attivo sostegno del Presidente Savani ha compiuto l’ennesima violazione delle norme e mistificazione dei diritti delle minoranze.

Savani –su evidente suggerimento/imposizione dell’Amministrazione, assessore Silvestri in testa- ha dichiarato urgente la deliberazione e l’ha sottoposta lo stesso a discussione ed approvazione.

Il Regolamento consiliare lo prevede, ma prevede anche che l’urgenza sia motivata. Il Presidente non ha saputo né potuto portare alcune motivazione tranne che “l’Amministrazione la riteneva urgente”.

Abbiamo quindi abbandonato l’aula per protesta lasciando la maggioranza ad approvare da sola il Piano con tanto di osservazioni.

Tra di esse ne sono state accolte 2: una della Ericksson che in sostanza lascia credere che l’antenna di via Perugia potrebbe non essere installata ed una di alcuni cittadini (tra cui il consigliere di maggioranza Casonato) che definiscono rigidamente le modalità del monitoraggio.

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