Incontro sull’esodo istriano

I Giovani del Circolo PD di San Donà, in riferimento all’incontro divulgativo rivolto agli studenti delle scuole superiori del sandonatese sul tema dell’esodo istriano organizzato dall’Assessorato alla Cultura e tenutosi lo scorso mercoledì 18 febbraio presso l’auditorium Leonardo da Vinci, denunciano l’inopportunità di aver fatto intervenire a detto incontro in qualità di unico relatore Marco Pirina.

A rendere inopportuna la scelta del relatore da parte dell’Assessorato è, secondo i giovani del Pd sandonatese, non tanto il suo passato di militante della destra estrema (si ricordano la sua appartenenza al FUAN (Fronte Universitario d’Azione Nazionale) e al Fronte Delta e la sua vicinanza al Fronte Nazionale durante gli anni universitari), quanto la sua discussa autorevolezza di storico imparziale, avendo egli dato alle stampe, attraverso il Centro Ricerche Storiche “Silentes Loquimur” da lui stesso fondato, oltre a diversi libri tesi a dimostrare le barbarie commesse dal movimento partigiano italiano e slavo, molti elenchi di persone scomparse durante l’esodo istriano la cui fondatezza è ancor’oggi molto dibattuta (secondo quanto sostiene Claudia Cernigoi nel volume “Operazione Foibe”, ed. Kappa Vu, 2005, Pirina avrebbe inserito nell’elenco di 1458 infoibati o uccisi dai partigiani riportato nel libro “Genocidio…”, da lui pubblicato nel 1995, anche più di 900 nominativi di persone che non erano morte in quelle circostanze: partigiani uccisi dai nazifascisti, caduti di guerra o addirittura nomi di persone che erano sì state arrestate e incarcerate ma erano poi sopravvissute).
I Giovani Democratici sandonatesi si chiedono, dunque, se non fosse stato didatticamente più opportuno, per raccontare a degli studenti le vicende e i fatti di un momento storico così rilevante quale l’esodo istriano, invitare un relatore meno discusso e meno politicamente caratterizzato.