venerdì, 8 Gennaio 2010

Prime iniziative 2010

https://pdsd.it/580
Il primo incontro pubblico del 2010 avrà come tema la privatizzazione dell’acqua che questo governo ha fatto passare con l’ennesimo voto di fiducia lo scorso novembre. L’incontro si terrà venerdì 15 gennaio, alle 20.45 presso la sala al piano terra del Centro Culturale Da Vinci, in piazza Indipendenza.

Da lunedì si avvierà l’apertura quotidiana della nostra sede in piazza Indipendenza, per avere informazioni o per parlare con gli amministratori e i responsabili del Partito. L’orario di apertura dal lunedì al venerdì è 10.30 – 12.30. In orario di apertura è possibile telefonare in sede al numero 0421-52974.

Ogni lunedì dalle 8.30 alle 10.00 sarà presente in sede l’on. Rodolfo Viola.
La coordinatrice Francesca Zottis sarà invece presente domenica 10 dalle 10.30 alle 12.00, domenica 17 dalle 9.00 alle 10.00, sabato 23 dalle 11.00 alle 12.30 e venerdì 29 dalle 17.30 alle 19.00.

L’orario di ricevimento dei Consiglieri Comunali sarà reso noto nei prossimi giorni.

Related Images:

Tags: ,


1 Commento - Lascia un commento

  • Inviato da: Via il "Marpione"!
    il alle ore:

    La questione delle tasse peraltro è fondamentale per lo sviluppo di tutte le economie di mercato e liberiste (in cui io ci credo fino a un certo punto).
    Chi la faccia l’ha già persa è il marpione,non bonaiuti che probabilmente è molto più onesto del suo dominus.
    Chi può ancora credergli?
    Tornando con la stessa proposta del contratto da Vespa (mai rispettato ed in forza di questo avrebe già dovuto dimetteresi) è già di per se’ l’ennesima presa per il c.ulo tra l’altro obsoleta e riciclata poiché il marpione le sue balle riesce anche a riciclarle!.
    Il marpione non avrebbe nemmeno avuto titolo di “scendere in campo” se è vero com’è vero che la politica era per lui l’unico modo per non finire in galera.
    Basterebbe solo per questo motivo per non dargli il “permesso” di stare dove sta perché non HA LE CARTE IN REGOLA. E non ha giocato con CARTE IN REGOLA!
    Ma, come si sa, il popolo è sovrano e può eleggere a capo di sè, com’è accaduto,anche un “cavaliere di ventura” di tal risma.
    Le sue proposte di riforma sono tutte viziate in partenza perché hanno comunque un secondo fine: quello dell’interesse personale.
    Anche se fosse la persona più integra di questo mondo e se non avessse compiuto nessuna “marpionata” nella sua vita, ogni atto governativo comporterebbe effetti che confliggerebbero col suo impero economico e con i suoi interessi personali.
    Come si sa, l’Italia è l’unico paese del mondo che ha accettato di farsi governare in regime di conflitto d’interesse.
    Se è vero che sovrana dev’essere la volontà popolare è altrettanto vero che questa dovrebbe esprimersi attraverso la libera scelta popolare verso un arco di forze candidate in parità di condizioni di partenza (par condicio), non com’è avvenuto!
    Cioè,in presenza di un candidato la cui forza di potere mediatico ed economico era tale da poter vincere già in patenza qualsiasi elezione!.
    Ma quel “concorrente” era già in concorrenza sleale, e quella gara doveva essere stata annullata!.
    Sia quelle elezioni, sia il percorso di questo governo, sono equivalenti a quella gara truccata, e perciò ILLEGALE,perché tra i competitori ve n’era uno “non ad armi pari”.
    Illegale la gara, illegale è il vincente!.
    Illegale il marpione, via il marpione!

Lascia un commento


*obbligatorio
**obbligatoria, non verrà pubblicata