mercoledì, 23 Marzo 2011

Bilancio vuoto. Che ne sarà di S.Donà?

https://pdsd.it/1015
I soldi non ci sono. La Lega che tanto parla di riforme federaliste, dal Governo al Comune, non è stata in grado di esercitare il potere federalista, ma inneggia a false riforme che schiacceranno gli Enti locali. Questo è l’unico dato di fatto.
A S. Donà, lo si è appreso alla presentazione del Bilancio comunale, la ristrutturazione di Piazza Indipendenza e capitoli sul sociale saranno finanziati con gli oneri di urbanizzazione e le alienazioni. Se gli oneri non entrano e i palazzi non si vendono (e chi acquista di questi tempi?) non si farà proprio nulla.
E’ alquanto stravagante leggere sulla stampa i proclami : “faremo il PUT, faremo la Piazza, faremo l’Astra” e scoprire che non si può far nulla.
E’ allarmante constatare (basta anche solo leggere i dati in possesso degli uffici sociali comunali) che mentre l’emergenza sociale cresce, il Sindaco non risponde alle numerose sollecitazioni che evidenziano come anche a S.Donà esistono persone, famiglie in grande difficoltà. I soldi non ci sono, è vero, ma allora un’amministrazione responsabile dovrebbe riunire ad un tavolo forze sociali, politiche, produttive ed ascoltare proposte per una Città con meno sprechi. Una città piena di fiori e con emergenze sociali sempre più forti non è certo sicura.
Il capogruppo PD Boatto definisce il bilancio preventivo, un bilancio da ragionieri, puramente contabile. Un bilancio vuoto, senza ipotesi realizzabili e che non indica alcuna prospettiva di futuro per la nostra città.
Il Direttivo del PD denuncia l’immobilismo della Amministrazione Comunale e la sostanziale assenza del suo Sindaco, che proprio quando dovrebbe essere più presente ai cittadini e ai loro problemi, si trova ad operare “a servizio ridotto”. Ed il “ mezzo servizio” è utilizzato male, bastano solo alcuni esempi:
i soldi e il tempo inutilmente spesi per la progettazione del Piano Urbano del Traffico, praticamente già pronto 5 anni fa, ma ancora “in fase di studio”;
 i soldi che da quasi 10 anni sono richiesti agli imprenditori per il terzo ponte e non utilizzati a tal fine, causa le rinnovate beghe tra i comuni per deciderne la localizzazione;
Un flop della Lega il cui tanto annunciato federalismo, altro non è che il ripristino della patrimoniale tolta dalla stessa maggioranza nonché la possibilità di aumentare le tasse locali.
Purtroppo manca ancora in questa Amministrazione una chiara idea di cosa vogliamo sia oggi, ed ancor più nel futuro, la nostra Città.

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