martedì, 23 Agosto 2011

Quali strategie per il rilancio del centro?

https://pdsd.it/1155

Da diversi anni l’Amministrazione dichiara di avere tra i propri obiettivi prioritari il rilancio del centro cittadino.
 Al di là dei proclami, i fatti parlano diversamente e l’investimento definito non trova riscontro in una reale idea di sviluppo commerciale.

In questi ultimi tempi, infatti, abbiamo assistito a:

  • Abbandono del centro da parte di importanti realtà associative, come l’Ascom e la Camera di Commercio;
  • Chiusura di molte attività (in galleria Bortolotto le vetrine con scritto “affittasi” sono di più di quelle attive);
  • Mancata manutenzione di tratti di pavimentazione (vedi, ad esempio, viale Libertà) con rischio di cadute per i passanti;
  • Decisione di iniziare i lavori della Piazza senza attendere lo svolgimento della Fiera, con conseguente perdita di incasso per le attività che insistono su Piazza Indipendenza;
  • Decisione di perdere gli 80 parcheggi di Piazza Indipendenza senza prima avere individuato una soluzione alternativa, visto che il parcheggio “Bergamin” non è ancora disponibile e che sembra ci saranno problemi di accesso anche a quelli di via Jesolo, almeno per i prossimi mesi;
  • Decisione di spostare il monumento a Giannino Ancillotto, con importante esborso economico, anziché utilizzare quella cifra per altre importanti opere di manutenzione del centro (strade, pavimenti…);
  • Decisione di aumentare l’orario di pagamento dei parcheggi, con estensione anche alla giornata del sabato;
  • Decisione di non contrastare l’apertura dei grandi negozi nelle zone periurbane creando così notevoli difficoltà di apertura ma anche di sopravvivenza ai negozi più piccoli;
  • Mancanza di un piano del commercio, come invece sarebbe previsto dalla Regione Veneto.

Tutto questo accompagnato da una mancanza di condivisione da parte dell’Amministrazione con le associazioni di categoria di un piano commerciale e una progettazione delle aree commerciali che sembra volta meramente alla speculazione edilizia e non ad uno sviluppo organico e virtuoso della Città. Forse la nostra Sindaco e Presidente della Provincia è troppo concentrata allo sviluppo delle aree commerciali limitrofe, sviluppo che se si cominciasse ad agire come Città del Piave potrebbe risultare non in antitesi, anzi, ma ci vuole volontà politica.
Il PD da settembre ricomincerà gli incontri con i cittadini e con i mondi sociali ed economici della città.

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