Egregio Direttore,
la lettera di Francesca Zaccariotto pubblicata ieri dal Suo giornale insinua una “oggettiva” responsabilità del PD di San Donà di Piave per la comparsa di alcune scritte ingiuriose nei suo confronti sulle paratie che chiudono il cantiere in Piazza Indipendenza. Ci consenta, La preghiamo, di rispondere.
Con la comparsa di quelle sciocche scritte non abbiamo evidentemente niente a che spartire. La cosa va affidata alla forza pubblica e basta. Ci auguriamo che gli autori del fattaccio vengano individuati e sanzionati, e vorrei vedere chi pensa il contrario. (Noi però non abbiamo una gran fiducia nella famosa sorveglianza delle telecamere, che già in diversi altri casi, nella stessa zona ha fatto miseramente cilecca)
La nostra colpa sarebbe quella di aver rivolto critiche “eccessive” all’azione amministrativa di Zaccariotto e della sua Giunta. Che Lady Lega (come si è preso a chiamarla) non sopporti nessuna critica, lo si sapeva benissimo: qualcuno la ha mai sentita riconoscere un errore, qualcuno ha mai letto che per lei una critica non fosse comunque “eccessiva”?
E tuttavia, contro ogni strumentalizzazione, provocazione, piccola o grande deformazione della verità, ribadiamo ancora qual è la nostra posizione sulla questione della Piazza.
Che intervenire sulla piazza principale della città potesse suscitare mugugni e proteste era prevedibile: dei buoni amministratori devono saper prendere qualche scelta non immediatamente popolare e guardare avanti. Quello che Zaccariotto non prevedeva, probabilmente, è che la protesta fosse così ampia e forte tra il “suo” elettorato; e che facesse così venire in luce il suo vistoso calo di popolarità a San Donà.
Zaccariotto pensa di poter attribuire tutta la colpa di questo alle critiche del PD? Diciamo che ci farebbe piacere, ma non siamo così presuntuosi da crederci. Pensiamo invece che dipenda soprattutto dai molti sbagli che la sua Amministrazione ha commesso e che certo noi non abbiamo mai lasciato passare senza critiche.
Riguardo alla Piazza, abbiamo criticato con forza e continuiamo a criticare soprattutto il momento scelto per avviare l’intervento. Per questi motivi:
Tags: pedonalizzazione, piazza Indipendenza
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