Pubblichiamo il documento che è stato approvato dal direttivo di San Donà venerdì 10 febbraio e che verrà consegnato stasera al Segretario Provinciale chiedendogli che ne tenga conto nel dibattito interno sul Partito.
Il Partito Democratico si è assunto la responsabilità di guidare il cambiamento e la ricostruzione di questo Paese e della Politica italiana: se vuole essere credibile deve farlo mettendo in pratica concetti chiari e condivisi dalla base democratica del PD, come la trasparenza, la meritocrazia e la moralità.
La politica deve riappropriarsi del suo ruolo di indirizzo e di guida, abbandonando dubbie commistioni con l’economia e gli affari. Una cosa può essere lecita, ma può non essere morale.
Il PD deve decidere se vuole essere un vero amalgama: le diverse culture di provenienza non possono dare l’impressione di vivere su rendite di posizione. Inoltre, è quanto mai necessario mettere in campo un’azione di trasparenza per quanto riguarda i fondi e i patrimoni dei vecchi partiti.
Gli iscritti e i simpatizzanti del nostro Partito ricercano esempi, punti di riferimento, e chiedono che i rappresentanti a tutti i livelli sappiano dimostrare che stanno lavorano per il bene comune, il bene di tutti i cittadini, e non per l’interesse di una sola parte.
La politica deve ritornare ad essere uno spazio di reale partecipazione, di inclusione attiva, di consapevole e condivisa libertà.
Dobbiamo accettare la sfida del cambiamento per essere vincenti in una società che da un individualismo sfrenato deve ritornare ai concetti di comunità e di bene comune.
Per fare questo il PD deve riuscire a sconfiggere il sentimento dell’antipolitica, ma per farlo è indispensabile allontanare le ombre di immolarità ed autoreferenzialità che da qualche tempo oscura l’immagine di tutto il Partito.
Documento sul partito (pdf).
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