lunedì, 26 Marzo 2012

Relazione della Segretaria

https://pdsd.it/1363

Durante l’assemblea dei tesserati di sabato 24 marzo, alla presenza di oltre 100 iscritti, la Segretaria del Circolo ha presentato una relazione sulle attività del circolo e su gli obiettivi che ci poniamo per il prossimo anno, quando ci saranno le elezioni amministrative. Eccola di seguito.

Dopo cinque anni dalla nascita del PD è evidente che la situazione socio economica in cui si ritrova l’Italia è andata peggiorando. Ad oggi siamo in un momento in cui le persone fanno fatica a vedere prospettive di sviluppo e la frase che più si sente è: “a pagare sono sempre gli stessi”. Sono molto preoccupata del momento che siamo chiamati ad affrontare dove molte persone si trovano e si troveranno senza lavoro e dove non c’è ancora una vera risposta responsabile di sviluppo che metta insieme liberalizzazione e tutele.
In un contesto come questo diventa primario avere chiaro il panorama socio economico futuro. È fondamentale, per esempio, essere trasparenti e far emergere tutte le forme di lavoro ed economie trascurate e togliere dal quadro politico e dalle scene economiche il valore dell’inquinamento, il prodotto criminale e l’evasione fiscale, le rendite finanziarie quando superano il limite di sostenibilità sociale per evitare che siano sempre le stesse persone a pagare.Come politici a tutti i livelli dobbiamo essere in grado di leggere i cambiamenti sociali, la necessità di una maggiore integrazione di genere considerando che nel 2020 il 60% degli studenti universitari, laureati, possessori di un master saranno donne e questo ci impone una riflessione in termini organizzativi e di stili di vita.
Nel 2020 il 70% dei lavoratori lavorerà nel settore del terziario. Questo dato è significativo perché nella società dei servizi, l’affidabilità delle persone e la loro qualità sostituiranno il primo vantaggio competitivo; l’etica dei professionisti costruirà il loro requisito più apprezzato. In questo contesto la trasparenza sarà un concetto da cui non si potrà prescindere.
È difficile in questo contesto essere testimoni coraggiosi e virtuosi all’interno di un panorama di partiti dove, alla volte, sembra che la parola corruzione sia al centro dell’agire quotidiano. Non dobbiamo negare, ma dimostrare di voler sconfiggere questo sistema di lobby che si sono chiuse in se stesse e hanno portato sviluppo solo a centri di potere ristretti. È necessario ricordare gli esempi virtuosi e l’orgoglio di essere democratici. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre culture, ma non farne una rendita. Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri valori e dimostrare che con l’esercizio, onesto, libero e laico dell’agire politico tutti possono sentirsi rispettati. Dobbiamo avere al centro dell’agire e degli investimenti il lavoro e il sociale. Dobbiamo dimostrare che siamo politici del fare che guardano a coloro che da soli non ce la possono fare. Inoltre la politica deve riuscire a restituire un sogno e non rincorrere obiettivi di parte.
Credo che non ci sia concesso arrenderci se ci sentiamo democratici, se abbiamo un insana voglia di guardare a chi ha più bisogno …dobbiamo distinguerci. Ha ragione il nostro segretario Bersani quando dice che è ora di definire con chiarezza quale sia il modello sociale a cui tendiamo ed è fondamentale farlo anche nel nostro piccolo.
È importante essere promotori della cultura democratica che costruisce i suoi modelli di governo su principi e valori chiari di centro sinistra.
Qualcuno ha chiesto se dal basso si può cambiare …io dico che San Donà per dimensioni e centralità ha il dovere morale di spingere verso un cambiamento. Abbiamo fatto delle promesse ai nostri cittadini in questi anni, ci siamo scandalizzati per come sono stati spesi i soldi pubblici di San Donà, abbiamo fatto proposte serie per una comunità solidale e sostenibile. Dobbiamo essere trasparenti, sognare e realizzare una Città che sappia mettere in rete le diverse economie, servizi, realtà di volontariato e produttive esistenti. Sogniamo una città dove relazioni a rete diventano i principi dell’agire quotidiano. Sogniamo una città dove equità, trasparenza, solidarietà, sussidiarietà, responsabilità e sicurezza sociale siano i valori che insieme ai principi di libertà e diritti guidino il nostro agire e il nostro orizzonte politico.
Abbiamo l’ambizione di essere alla guida delle prossime elezioni con le forze sociali, civili e politiche con le quali condivideremo convergenze programmatiche e valoriali.

Vogliamo una città che diventi un modello culturale, sociale e d economico, vogliamo una San Donà che sappia creare sviluppo e ricchezza diffusa… è un sogno che se ci crediamo può porre le sue fondamenta.
Per realizzare questo sogno faccio alcune proposte.
Per il Partito propongo:
1. definizione di una linea chiara di revisione di tutto ciò che è connesso all’apparato amministrativo politico – gestione enti di secondo livello – numero degli enti e stipendi dei rappresentanti;
2. meritocrazia – merito e competenza – nelle scelte dei rappresentanti politici ed istituzionali;
Per il circolo propongo:
1.trasparenza nella gestione delle finanze del partito attraverso la pubblicazione del bilancio;
2. combattere ugualmente i tentativi di raggiungimento del potere/governo con alleanze di ogni tipo come anche la disponibilità di perdere le elezioni per sfruttare posizioni di minoranza.
Per chiudere dopo quasi cinque anni dalla nascita del PD mi sento di ringraziare tutto il circolo di San Donà che con responsabilità ha sempre lavorato per abbattere gli steccati e fare sintesi tra le diverse culture. Ringrazio le persone che con onestà vogliono costruire una città diversa, una San Donà dove si ritorna a vivere la comunità.

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