Ieri sera in Direzione metropolitana è stato votato un documento che prende posizione sulla vicenda Mose a Venezia. L’ordine del giorno approvato dal circolo di San Donà era stato inviato al segretario metropolitano e trova in parte spazio in questo documento approvato a larghissima maggioranza (1 contrario e 2 astenuti) dalla direzione metropolitana.
Viste le recenti notizie di cronaca relative alla vicenda MOSE e all’uso indegno dei fondi pubblici da parte del Consorzio Venezia Nuova, che hanno visto coinvolte anche persone appartenenti al nostro partito, ed in attesa che la Magistratura accerti eventuali responsabilità a carico di esponenti del Partito Democratico;
visto il documento della direzione regionale elaborato nella seduta del 9 giugno u.s.;
visto il documento presentato dal segretario metropolitano nella direzione metropolitana;
sentito il dibattito nel corso della direzione metropolitana;
Invita la segreteria Metropolitana del Partito Democratico di Venezia a:
– Far revisionare i bilanci dell’ultimo quinquennio della federazione provinciale e i rendiconti delle campagne elettorali per la provincia nel 2009 e per il Sindaco di Venezia nel 2010 incluse le primarie, da una commissione d’inchiesta, istituita e nominata con un apposito provvedimento dalla odierna direzione metropolitana, i lavori della commissione dovranno essere conclusi nell’arco dei prossimi 3 mesi e i risultati dovranno essere pubblici;
– A cercare una nuova sede al fine di trovare una soluzione meno costosa e più compatibile con le nostre attuali risorse, eliminando l’attuale promiscuità esistente tra Fondazione Rinascita e Partito Democratico Metropolitano;
– A restituire all’Agenzia delle Entrate le somme entrate nel bilancio del partito provinciale, che pur provenendo da finanziamenti che nella forma sono pienamente leciti, venga ora dimostrato che sono derivanti da operazioni contabili di sovrafatturazione ed evasione/elusione fiscale;
– Che vi sia totale trasparenza della gestione economica attuale e futura con la pubblicazione online di entrate ed uscite, comprensiva delle erogazioni ai circoli ed ai singoli esponenti politici, sia da parte del partito sia da parte delle associazioni e fondazioni ad essi collegati;
Invita la segreteria Regionale del Partito Democratico del Veneto a:
– Far revisionare i bilanci dell’ultimo quinquennio della federazione Regionale rendendone pubblico il risultato, da effettuarsi nell’arco del prossimi 3 mesi;
Invita il Governo ed il Parlamento, attraverso i propri rappresentanti, a:
– rivedere le norme sulla “grandi opere” al fine di superare lo strumento del concessionario unico;
– rivedere la Legge Obiettivo introducendo forme di trasparenza e partecipazione strutturata alle scelte sulla scorta del “Dibattito pubblico” alla francese;
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