sabato, 1 Aprile 2017

Risultati convenzione di circolo

https://pdsd.it/2080

Oggi pomeriggio si è svolta la Convenzione di circolo per il Congresso 2017. Questi i risultati: hanno votato 108 iscritti, pari al 65,8% degli aventi diritto. 106 i voti validi, 2 schede nulle, 76 preferenze per la mozione Renzi, pari al 71,7%, 29 preferenze ad Andrea Orlando, 27,4% e solo una preferenza per il governatore della Puglia Emiliano che si ferma quindi allo 0,9%. 

I prossimi appuntamenti del Congresso sono: 

5 aprile: convenzione provinciale;
9 aprile: convenzione nazionale;
30 aprile: primarie aperte per l’elezione del segretario nazionale e regionale.

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1 Commento - Lascia un commento

  • Inviato da: Carlo Xibilia
    il alle ore:

    Ieri quale, ultimo arrivato, mi sono astenuto dal fare un intervento. Tra l’altro, conoscendo le tre mozioni, mi è sembrato che che i tre presentatori le hanno perfettamente illustrate. La mozione Emiliano: un manifesto del vecchio PCI; sinceramente mi chiedo e vi invito a chiedervi perché stanno ancora nel PD? La mozione Orlando: a parte lo slogan elettoralistico del rifiuto della prepotenza politica, la vera differenza e non è da sottovalutare è il rigetto del doppio incarico. Premesso che nelle principali democrazie occidentali il Capo del Partito è anche il candidato Premier se in questo nostro Paese che rischia di ritornare nella instabilità del proporzionale aggiungiamo anche l’instabilità dei due Capi, ampiamente documentata dalla nostra storia ,diamo la spinta definitiva per precipitare nelle sabbie mobili noi e l’Italia tutta.Quanto ai vari argomenti trattati, ricordo che i vitalizi non ci sono più, quelli regionali si grazie a chi ha votato no, restano minimi privilegi sulle pensioni, rigorosamente con calcolo contributivo e non prima dei 60 anni; quanto ai voucher , fermo restando che sono utilizzabili fino al 31 dicembre, in questo lasso di tempo verranno sostituiti da strumenti idonei ad evitare l’uso improprio che ne è stato fatto. Solo un nemico del PD non capisce che un’altra lotta referendaria avrebbe solo aggiunto e non tolto a tutto il peggio che è successo. E’ evidente che io sono Renziano, ma non alla maniera degli ascari grillini, e quindi mi permetto di invitare il Buon Matteo a moderare la sua toscanità, io di la vengo ed ho studiato, molto prima di lui, nello stesso Liceo a Firenze e quindi so, come Lui sa, di che parlo; siamo stati educati a sentirci ed essere quasi obbligatoriamente un gradino sopra, è giunto il momento di smussare l’asperità degli angoli ( ad es. nella mozione troppi inglesismi tecnico) perché è indispensabile che il nostro riproporci parta dal deboli e dai giovani quindi dal basso e con chi soffre bisogna dare anche cultura ma più emozioni e passioni. Dobbiamo diventare il partito che riduca, ad esempio, all’inevitabile la presenza nei media di persone disperate con le quali, le istituzioni tutte dal centro alle periferie, fanno orecchie da mercante; la funzione dei circoli deve ritornare ad essere quella delle sezioni che erano stimolo costante ai rappresentati eletti sul territorio per aiutare chi ha bisogno anche contro le pastoie della burocrazia. Ed infine i giovani, quasi assenti nella riunione di ieri, sembravamo un circolo di anziani; è sempre stato un mio pallino perché sono convinto che un Partito moderno debba articolarsi nella sua organizzazione sul territorio con Circoli Under 30 accanto ed in osmosi con i Circoli di oggi, loro avrebbero da imparare da noi, ma molto di più noi da loro. Concludo esplicitando i motivi che ci hanno indotto a respirare l’aria dell’unico Partito che c’è in Italia: nessuna intenzione di rimpianto del passato, ma voglia di incidere, nell’interesse dei nostri figli e nipoti, nel presente quale punto di partenza per un futuro più giusto.

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