“Viviamo tempi difficili” afferma il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di San Donà a seguito della manifestazione degli espositori e ambulanti svoltasi in seguito alla decisione dell’Amministrazione di non sostenere la fiera nella sua forma “completa”. Come sostenuto dal Sindaco, è più che comprensibile la preoccupazione di chi vive di questi eventi e si trova ormai da mesi a gestire una situazione difficile, non essendosi tenuta la maggior parte delle fiere e delle manifestazioni di grande richiamo anche nel nostro territorio. La decisione di non effettuare il mercato straordinario, il luna park e gli stand gastronomici è stata presa, con l’accordo delle forze di minoranza in Consiglio Comunale, dopo aver verificato con Ascom l’impossibilità di organizzare la fiera campionaria e dopo aver coinvolto le realtà commerciali e della ristorazione. “Stupisce, quindi – afferma la Capogruppo Maria Grazia Murer – riconoscere volti noti tra i partecipanti alla manifestazione. È evidente che la campagna elettorale ha spinto anche chi durante le discussioni in Comune si professava concorde rispetto all’annullamento dell’evento, a cambiare, come spesso accade, posizione in base alla convenienza del momento o per avere qualche minuto di celebrità”. Buona parte dei poco più di cinquanta manifestanti indossava mascherine della Lega e di Fratelli d’Italia e si potevano facilmente riconoscere i volti di alcuni candidati alle regionali di questi partiti. Di che manifestazione si trattava, quindi?
“Mai avrei pensato – sottolinea la consigliera Calderan, presente alla manifestazione – di sentir affermare, anche a San Donà, nella mia città, che i morti per Covid-19 in Italia sono stati un’invenzione e che gli attuali contagiati sandonatesi non stanno affatto male. Mi sono vergognata per la totale mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso familiari, amici, conoscenti a causa del virus. Bene ha fatto il Sindaco Cereser – che è intervenuto per portare il proprio contributo e ascoltare le istanze dei manifestanti – a ricordare che ci sono e ci devono essere delle responsabilità e qualcuno se le deve prendere”.
Ed è proprio alla responsabilità della comunità sandonatese che il Gruppo del PD fa appello, in un momento in cui, alla vigilia della riapertura delle scuole, i numeri tornano a salire. “Prendere questa decisione non è stato facile, anzi – ribadisce Murer – ma vorremmo sapere chi dei manifestanti, chi tra i nostri concittadini si sarebbe preso la responsabilità di mantenere un evento che coinvolge decine, centinaia di migliaia di persone, senza garanzie di rispetto delle normative e delle indicazioni anti-Covid. Con la salute dei cittadini, purtroppo, non si scherza”.
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