venerdì, 19 Febbraio 2021

Non soddisfacente l’incontro con Veritas e CdB Veneziambiente

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“Non siamo molto soddisfatti dell’incontro di ieri sera tra le Commissioni consiliari I e IV e i dirigenti di Veritas e del Consiglio di Bacino Veneziambiente” questa la prima dichiarazione della capogruppo PD Maria Grazia Murer dopo l’incontro avvenuto in videoconferenza nella giornata di ieri. “L’incontro, infatti, non ha per nulla chiarito i motivi per i quali, in un anno, il comune di San Donà debba passare da € 5.452.910 a € 7.063.320 di piano tariffario della raccolta dei rifiuti con un aumento del 29,53%”.

“In quasi tre ore di spiegazioni la Dott.ssa Tiraoro e il Dott. Razzini non hanno risposto in alcun modo alle richieste che l’amministrazione ha fatto fin da ottobre: gli sforzi dell’amministrazione e di tutti i sandonatesi per promuovere e incentivare una sempre miglior raccolta differenziata per rispondere alle grandi sfide ambientali che il presente ci impone non trovano corrispondenza premiante” incalza l’assessora PD all’Ambiente, Lorena Marin. “In particolare non sono state considerate alcune premialità previste dal sistema nazionale per i comuni più virtuosi come San Donà”.

Sempre dalla Giunta le fa eco l’Assessore al Bilancio Daniele Terzariol: “Non basta dire che gli aumenti sono dovuti al metodo imposto da ARERA: ci sono infatti ampi margini di discrezionalità per lavorare sui meccanismi di ripartizione in capo sia al Consiglio di Bacino che a Veritas. Smarcare le responsabilità scaricandole del tutto su ARERA non risponde al vero. Mancano, inoltre, chiarezza sui conti, sia quelli attuali, che soprattutto su quelli futuri: come facciamo a sapere quanti aumenti ci saranno l’anno prossimo e perché come amministrazione dobbiamo avvallare una scelta che non presenta dati certi e definitivi? Non è stata valutata una distribuzione più uniforme degli aumenti nel complesso del Bacino, non sono state vagliate proposte di una diversa remunerazione degli utili. L’impressione è che si siano scelti criteri senza un’attenta valutazione delle conseguenze con l’idea che tanto gli aumenti sarebbero stati modesti per una famiglia media”, continua Terzariol.

“Continueremo a vigilare e attivare tutte le soluzioni possibili perché non si arrivi al voto in Consiglio Comunale senza aver chiare le motivazioni e le alternative agli aumenti previsti nel piano presentato dall’Ente di bacino” conclude la capogruppo Murer.

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