Il Pd di San Donà scalda i motori in vista della successione di Andrea Cereser. Se ne è parlato in assemblea a Tessere, dove, oltre al sindaco, erano presenti tutti gli esponenti di punta del partito: la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Zottis, il segretario del Veneto orientale Enrico Franchin, quello metropolitano Matteo Bellomo, il senatore Andrea Ferrazzi, la capogruppo in consiglio comunale Maria Grazia Murer, il presidente del Consiglio comunale Francesco Rizzante. Nomi di candidati in via ufficiale non sono circolati, anche se «c’è bisogno di riprendere un’attività politica in vista della campagna nazionale e delle prossime elezioni amministrative di San Donà – spiega Murer – Abbiamo abbozzato un percorso con l’attuale maggioranza, perché la città merita che i progetti avviati proseguano».
«San Donà è un modello di amministrazione citato come esempio a livello metropolitano e regionale – aggiunge Bellomo – L’assemblea sancisce l’avvio della campagna elettorale per le prossime amministrative: al di là delle traversie nazionali, avvertiamo la responsabilità di garantire alla città un futuro che sia all’altezza. Non faremo tatticismi, giochi o schemi politici, ma il meglio possibile per la città. Non ci sono preclusioni o investiture di parte, ma serve costruire un progetto politico forte, come quello condotto da Cereser, e che sappia adattarsi in futuro e rilanciare le sfide che arriveranno, poiché non sono così scontate molte partite già avviate tra cui la seconda fase del Pnrr. Non ci metteremo a cercare un candidato tra quelli più in voga perché più popolari, ma sarà chi potrà rispecchiare nel migliore modo un’azione di governo all’altezza per i prossimi dieci anni, con una componente di riformismo e modernità. La rosa comprende tutto il consiglio comunale e coloro che hanno lavorato dimostrando accanto all’Amministrazione e ai movimenti che la sostengono».
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