Lo sviluppo dell’area Nord di San Donà è chiaramente un nodo strategico per la Città; lo dimostra il fatto che da più di vent’anni e con Amministrazioni di segno politico anche opposto, si cerca di facilitare il decollo di quest’area.
Oggi, certo, è chiaro che se viene meno il finanziamento del PNRR, il progetto Porta Nuova salta: il progetto è stato costruito puntando ad ottenere quel finanziamento e tutto è stato fatto come si deve per riuscire ad ottenerlo.
Ma se ora salta il finanziamento, non salta perché la progettazione sia carente o che altro, salta perché il Governo (e non chiamiamolo per favore “il nuovo governo”: è in carica ormai da quasi un anno!) sceglie di tagliare a spese dei Comuni nella cosiddetta “rimodulazione” dei progetti PNRR, e scarica sui territori la propria incapacità di raggiungere gli obiettivi.
Dalla nuova (questa sì nuova) Amministrazione ci aspettiamo che si attivi al meglio delle sue forze per evitare che quei fondi, destinati a San Donà, vengano girati altrove.
Lo fa? Non lo fa? Non lo fa perché non è in grado o perché non vuole?
Se non lo farà perché “ha dei dubbi sul progetto”, si assumerà la responsabilità di lasciare che la Città perda un finanziamento di 10 milioni di euro per un intervento assolutamente strategico in chiave futura, perdendo un’occasione che difficilmente si ripresenterà.
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