Presidio per la 194 domani in piazza

Al netto dei diritti stabiliti dalla legge il tema è l’esercizio della funzione di Sindaco in tutte le sue competenze. Il Sindaco fin dalla campagna elettorale continua a prendere posizioni su questioni cosiddette ideologiche perché è l’unico collante della sua amministrazione.
Ricordiamo al Sindaco e assessore alla sanità che è lui il responsabile della condizione di salute della popolazione di tutto il suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Alberto Teso, quindi, dovrebbe preoccuparsi di non creare situazioni che portano donne fragili per esempio ad aborti clandestini, ma a garantire i diritti delle donne previsti dalla legge. I diritti sono diritti per tutti e se Teso crede veramente nel valore della vita aiuti a potenziare i percorsi e i servizi di aiuto e sostegno alle donne che si trovano di fronte alla scelta dell’aborto nelle situazioni più diverse ed estremamente complesse. La sua solerzia nel promuovere pubblicamente la raccolta firme preoccupa.
Se il sindaco è contro l’aborto lo dica chiaramente, ma si faccia garante della sua accessibilità nel rispetto delle reciproche sensibilità e dei diritti previsti. Nel nostro ospedale c’è solo un medico non obiettore e quindi non è facile affrontare la questione. Sarebbe poi importante promuovere dove possibile la pillola e non il raschiamento che porta un ulteriore momento di dolore.
A Teso ricordiamo che al netto della personale posizione ora ha una funzione di laicità che prevede che proprio lui si faccia interprete del rispetto dei diritti previsti dalla legge facendosi portavoce presso gli enti competenti.
Ad oggi la rete di sostegno in questa situazioni è fragilissima e questo porta alla non tutela proprio della vita e della dignità dell’essere umano e nel caso specifico delle donne!
Per lunedì pomeriggio un gruppo di giovani (amie arrabbiate) ha organizzato un presidio in piazza Indipendenza alle 18.00. Invitiamo tutti a partecipare.
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