Ci è giunta voce che l’attuale maggioranza di destra in Consiglio Comunale vorrebbe intitolare una strada o un parco a Giorgio Almirante.
Chi era Almirante?
Fondatore e segretario del Movimento Sociale Italiano, ma prima di tutto protagonista del razzismo fascista (è stato segretario di redazione del periodico “La difesa della razza”) nonché membro del governo fantoccio della Repubblica di Salò, in cui ricopriva il ruolo di capo di gabinetto del Min.Cul.Pop.: a lui si deve un bando in cui si ribadiva la pena di morte per i giovani che non avessero risposto alla chiamata alle armi nell’esercito repubblichino. Quindi un fascista mai pentito, un antisemita, condannato per collaborazionismo con le truppe naziste.
“L’intitolazione di un luogo pubblico è un momento solenne, che indica un esempio alle generazioni future, un modello di vita e di cittadinanza, per questo troviamo totalmente inadeguata una proposta che veda come protagonista Giorgio Almirante. Non si possono ignorare i gravi fatti che hanno contraddistinto la sua vita e non deve passare come celebrazione di un periodo terribile della storia Italiana.” dichiara Maria Grazia Murer, segretaria del circolo PD di San Donà.
Anche il capogruppo in consiglio comunale, Daniele Terzariol interviene: “È davvero triste se questa è l’idea di “egemonia culturale” che riesce a proporre la maggioranza di una città decorata con medaglia d’argento al Valor Militare per la Resistenza, che ha dato il nome delle sue strade e piazze principali a Silvio Trentin, fiero oppositore del regime fascista, ai 13 martiri giustiziati per rappresaglia dai nazisti e ad Attilio Rizzo, organizzatore della Resistenza, internato e morto a Mauthausen.
Speriamo sia solo una boutade estemporanea e che una proposta del genere non arrivi sulla scrivania della giunta.”
Lascia un commento