Prendiamo atto che l’inflazione e i nuovi costi imposti da ARERA hanno portato un ulteriore e consistente aumento da parte di Veritas. Nel 2021 l’assessore Terzariol aveva fatto una battaglia quasi solitaria in Consiglio di Bacino, testimoniata dai giornali, per poter almeno limitare l’aumento del 30% che veniva imposto da Veritas e grazie a quello sforzo l’incremento del costo era stato limitato al 19,5%, spalmato su 3 annualità. Questo aumento non era comunque giustificato da un miglioramento del servizio e oltre tutto non premiava l’alta qualità di raccolta differenziata dei cittadini sandonatesi, che si trovano a pagare anche le mancanze di altri comuni.
Ci chiediamo, ma è palese la risposta dagli atti messi a disposizione dal Consiglio di Bacino, se i nostri rappresentanti politici attuali hanno provato a limitare gli aumenti o hanno accettato tutto senza provare a intervenire per mitigare gli effetti.
“Il Comune di San Donà – dichiara il Capogruppo PD Terzariol – durante quest’anno ha dato voti positivi per i rialzi, senza provare a far sentire la propria voce. Membri della minoranza, nel 2021, come l’attuale Assessore Cereser, hanno chiesto addirittura le mie dimissioni. Mi domando come valuta ora l’operato della sua stessa amministrazione, che non ha provato nemmeno lontanamente ad iniziare un percorso di differenziazione durante quest’anno. Mi domando anche con che faccia abbia deciso di dare il suo assenso a degli aumenti indiscriminati, subiti senza fare una piega. Tra tutti i voti positivi a questi rialzi, infatti, c’è anche il suo. Intanto i cassonetti dei rifiuti sono sempre più pieni ed il servizio generale sta peggiorando: ai sandonatesi le opportune valutazioni”.
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