Grattacielo: rischio o opportunità? I cittadini chiedono risposte, non scorciatoie

Ieri sera, la sala dell’Hotel Continental era gremita per l’incontro pubblico “Grattacielo: rischio o opportunità?”. La grande partecipazione ha dimostrato quanto il tema susciti interesse e dibattito nella comunità.
Dopo un’introduzione dei capigruppo Cuzzolin di Città delle Persone e Momesso di Cittàinsieme, che hanno inquadrato il progetto in discussione, la voce è passata ai cittadini, protagonisti della serata. Molti hanno espresso preoccupazioni e proposte, delineando una visione chiara delle priorità della comunità:
Traffico e parcheggi: La possibilità di un aumento del traffico e la carenza di parcheggi sono stati temi ricorrenti, con molti che hanno chiesto soluzioni concrete per evitare il sovraccarico della viabilità locale.
La quantificazione della Sostenibilità: è ora di dare un valore misurabile alle parole dei programmi elettorali come sostenibilità ed resilienza.
Case accessibili: Forte la richiesta di appartamenti a basso costo, soprattutto per anziani e giovani coppie. La vicinanza ai servizi è stata sottolineata come elemento fondamentale.
Pianificazione a lungo termine: I cittadini hanno chiesto con forza di evitare continue deroghe urbanistiche e di mantenersi fedeli a un piano generale che guardi almeno ai prossimi 20 anni.
Comitato cittadino trasversale: Da più parti è stata avanzata la proposta di creare un comitato di cittadini, che possa raccogliere le istanze e rappresentare la voce della comunità nelle fasi successive.
A chiudere il dibattito, il capogruppo del PD, Terzariol, che ha sottolineato l’importanza del confronto, facendo emergere due domande fondamentali: una città per chi? e che tipo di città? Ha evidenziato come al momento non sia ancora arrivato nulla di formale ai consiglieri di opposizione nonostante l’accelerazione delle ultime settimane, segno che forse le polemiche hanno rallentato questo progetto.
La serata ha mostrato che il tema del grattacielo non è solo una questione urbanistica, ma anche sociale, economica e culturale. La comunità ha dato prova di voler essere parte attiva nel processo decisionale, ponendo le basi per un dialogo costruttivo tra cittadini, spesso inascoltati dall’amministrazione.
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