Finalmente sembra che la costruzione del tanto atteso sovrappasso di Calvecchia sia in dirittura d’arrivo; è una buonissima notizia per la nostra Città. Abbiamo letto ieri che per il sindaco Teso lo dobbiamo alle sue amicizie di partito, a una promessa che un viceministro gli aveva fatto, personalmente, in campagna elettorale.
Per fortuna, però, le cose non stanno esattamente così.
“Altro che “dieci anni di discorsi” inutili. Lo sblocco essenziale delle laboriosa procedura in ANAS – ricorda Lorena Marin – è avvenuto quando l’Amministrazione Cereser ha chiesto e ottenuto di stralciare l’intervento di Calvecchia da quello complessivo che comprendeva anche Passarella (parallela di via Armellina), la cui progettazione è ancora impantanata per problemi ambientali. Su questa base, fra diverse alternative, venne poi scelto il layout del ponte (vedi immagine). All’epoca i tecnici ANAS, con cui il Sindaco Cereser era in contatto costante, dicevano realistico avviare la gara entro fine 2023, per eseguire l’opera nel 2024. Poi è intervenuto il PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvioni) che ha imposto una rivalutazione dell’opera, di qui il conseguente ritardo.” In sostanza quindi, l’iter procedurale era già lanciato e il viceministro in questione non deve aver fatto una gran fatica a concluderlo.
“Comunque, purché si faccia presto, va bene tutto: siamo disponibili persino ad accogliere Salvini per l’inaugurazione, (ma speriamo che per allora non sia più ministro). – scherza Maria Grazia Murer – A prescindere da tutto, sarebbe ora che Teso, dopo quasi due anni, ci desse un taglio a misurarsi con chi lo ha preceduto. Dedichi più tempo a fare il Sindaco, a governare gli uffici, che hanno molte difficoltà, e gli assessori che vanno e vengono, e meno a vantarsi sui social e sulla stampa di risultati che per lo più ha ereditato.”
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