Trevisiol dice che non ha “tempo da perdere”: ci piacerebbe capire dove investe il suo tempo visto che i progetti di cui si vanta non sono suoi, ma sono il frutto di un lavoro strutturato portato avanti dalla precedente amministrazione. È stato grazie alla proposta dell’ex assessora Marin, di concerto con la giunta Cereser e gli uffici che sono stati commissionati al Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale gli studi di fattibilità, consentendo così di accedere ai bandi e ottenere i finanziamenti necessari. I due progetti, finanziati per circa 4 milioni di euro, sono il risultato di quell’impegno e della collaborazione e sinergia tra enti, non certo un merito esclusivo dell’attuale giunta.
In particolare, gli interventi nella Zona Industriale rispondono a una necessità di lungo corso: sistemare i sottoservizi per mitigare il rischio idraulico e migliorare le infrastrutture a beneficio delle imprese. Inoltre, ci sono già studi di fattibilità pronti per ulteriori miglioramenti della viabilità e della qualità urbana, condivisi tra le imprese e la precedente amministrazione e finanziati proprio dalle aziende che lì sorgono. Insomma, mentre qualcuno si affretta a intestarsi risultati altrui, il vero lavoro di programmazione e visione appartiene a chi ha saputo guardare oltre l’immediato, gettando le basi per il futuro.
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