IMU per le idrovore: chiarimenti sul contenzioso legale e replica al Sindaco

Rispetto a quanto asserito dal sindaco in attesa della sentenza della Corte di Cassazione sulla questione IMU 2014-2018, vogliamo specificare che non è stata una scelta politica delle Giunte Cereser quella di aprire il contenzioso legale con il Consorzio di Bonifica, bensì un atto dovuto, presa dal Dirigente nella sua autonomia, per fare chiarezza sulla questione, considerando che una mancata azione avrebbe potuto configurare un potenziale danno erariale. Si tratta, pertanto, di una questione prettamente tecnico-legale, dove il ruolo della politica è marginale, se non del tutto assente. Anche i Segretari Comunali che si sono succeduti non hanno ritenuto opportuno stoppare l’iter avviato ed anzi, hanno rilevato di avvallare le osservazioni dirigenziali. La parte dirigenziale, inoltre, ha sempre debitamente informato la Giunta dell’epoca, di cui faceva parte anche l’attuale assessore Trevisiol. Quest’ultimo, oggi membro della Giunta Teso, era quindi perfettamente a conoscenza delle motivazioni tecniche alla base di tale scelta.
Occorre specificare inoltre che l’errata classificazione catastale, oltre a non essere retroattiva, era stata già segnalata opportunamente dal Catasto, che aveva fornito indicazioni precise al Consorzio: dovevano separare le idrovore dagli altri immobili, proprio per garantire una corretta applicazione delle aliquote IMU.
Dal punto di vista contabile, l’amministrazione aveva prudentemente previsto questa eventualità: gli importi in questione sono stati opportunamente bilanciati nel fondo crediti di dubbia esigibilità, escludendo quindi qualsiasi potenziale perdita per le casse comunali nell’eventualità di una sentenza sfavorevole.
Caro Sindaco, nessuno “scarica responsabilità”. Abbiamo semplicemente applicato il rispetto dei ruoli e delle competenze, senza ingerenze. È un principio base della buona amministrazione – forse per Lei non è così?
Invece di concentrarsi ossessivamente sulla precedente amministrazione, dopo quasi due anni sarebbe ora di raccontare ai cittadini cosa ha fatto di concreto per il futuro della città.
Ogni amministratore si trova a gestire eredità complesse – è successo a noi, succede a Lei.
La campagna elettorale è finita da tempo. I cittadini attendono fatti e progetti, non polemiche sul passato.
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