Come si vota

ELEZIONI COMUNALI

Nei comuni superiori ai 15.000 abitanti, il Sindaco e i Consiglieri comunali vengono eletti attraverso l’utilizzo del sistema proporzionale. L’elettore dopo aver espresso la propria scelta sul candidato Sindaco può votare sia per una delle liste ad esso collegate, sia per una qualsiasi delle altre liste presentate (cosiddetto voto disgiunto).
L’assegnazione dei seggi alle liste viene effettuata dopo la proclamazione del Sindaco, che può avvenire in occasione del 1° o del 2° turno.
L’attribuzione dei seggi avviene con il sistema proporzionale e con l’assegnazione di un premio di maggioranza.

Elezione del Sindaco al 1° turno
Sono teoricamente possibili tre ipotesi:
1) Il candidato Sindaco supera il 50% dei voti, ma la lista o le liste collegate non superano il 50%. In questo caso si ha solo il riparto dei seggi con il sistema proporzionale (metodo d’Hondt, basato sul sistema dei divisori successivi).
2) Il candidato Sindaco e la lista o il gruppo di liste ad esso collegate superano il 50% dei voti validi. In questo caso verrà attribuito alla lista o al gruppo di liste collegate un premio di maggioranza fino alla concorrenza del 60% dei seggi.
3) La lista o le liste collegate al candidato Sindaco superano il 60% dei voti validi. In questo caso l’assegnazione dei seggi avviene con il sistema proporzionale, senza alcun premio.

Elezione del Sindaco al 2° turno
Alla lista o al gruppo di liste collegate al candidato Sindaco eletto che non abbia conseguito almeno il 60% dei seggi del Consiglio, viene assegnato il 60% dei seggi, sempre che nessuna lista o altro gruppo di liste abbia superato, nel primo turno, il 50% dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste secondo il sistema proporzionale: metodo dei divisori successivi.
Sono in primo luogo proclamati eletti i candidati alla carica di Sindaco collegati alle liste che abbiano ottenuto almeno un seggio. In caso di collegamento tra più liste viene detratto dai seggi complessivamente spettanti al gruppo di liste collegate.

MODALITA’ DI ESPRESSIONE DEL VOTO
La candidatura alla carica di Sindaco è collegata ad una o più liste di candidati alla carica di Consigliere comunale. Ogni elettore può votare un solo candidato alla carica di Sindaco. La scelta, in questo caso, può avvenire anche su un candidato diverso da quello collegato alla lista a cui si intende attribuire il voto. Il voto al candidato alla carica di Sindaco si esprime tracciando un segno nel rettangolo in cui è scritto il cognome ed il nome del candidato prescelto. L’elettore può votare una sola lista. In questo caso deve tracciare un segno sul contrassegno della lista prescelta. Può essere prescelta una lista diversa da quella o da quelle collegate al candidato alla carica di Sindaco scelto.
L’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere comunale, che deve essere scelto esclusivamente tra quelli compresi nella lista votata. La preferenza deve essere espressa scrivendo il cognome del candidato nella riga a fianco del contrassegno.

ELEZIONI PROVINCIALI

Il Presidente della Provincia è eletto a suffragio universale contestualmente all’elezione del Consiglio provinciale. Il Consiglio provinciale è eletto con il sistema proporzionale e con l’assegnazione del premio di maggioranza. L’elezione dei Consiglieri provinciali è effettuata sulla base dei collegi uninominali e non consente l’attribuzione dei voti di preferenza.
La candidatura alla carica di Presidente della Provincia è collegata ad uno o più gruppi di candidati alla carica di Consigliere provinciale. Per le elezioni provinciali non è consentito il voto disgiunto, cioè non è possibile votare per un candidato alla carica di Presidente della Provincia diverso da quello collegato al gruppo di candidati prescelto.
MODALITA’ DI ESPRESSIONE DEL VOTO
L’elettore può votare unicamente tracciando un segno sul contrassegno prescelto.
Anche per l’elezione del Presidente della Provincia si ricorre al ballottaggio qualora nessuno dei candidati abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi al 1° turno.
L’attribuzione dei seggi al Consiglio provinciale viene effettuata dopo l’elezione del Presidente, secondo il sistema proporzionale – metodo d’Hondt – con il premio di maggioranza al gruppo o ai gruppi di candidati collegati al candidato Presidente della Provincia eletto.

ELEZIONI EUROPEE

Quest’anno circa 492 milioni di abitanti saranno chiamati ad eleggere l’assemblea parlamentare dell’Unione europea, il secondo più grande parlamento al mondo, dopo l’India, ad essere scelto tramite elezioni democratiche. Le elezioni per la VII legislatura (2009-2014) del Parlamento europeo si terranno in Italia il 6 e il 7 giugno 2009, un sabato e una domenica, come già avvenne nel giugno 2004. In questa occasione, verranno eletti 72 deputati attraverso il sistema proporzionale. Elemento caratterizzante di questo è l’assegnazione dei seggi in circoscrizioni elettorali plurinominali, suddividendoli fra le varie liste in proporzione ai voti ottenuti.
Si presenta quindi come un sistema elettorale basato sulla democraticità e rappresentatività in quanto permette di fotografare la situazione reale del Paese.
Il sistema proporzionale può prevedere o meno la possibilità per l’elettore di esprimere una o più preferenze per un candidato all’interno della lista votata. In questo caso, vengono eletti nell’ambito di ogni lista i candidati che hanno ottenuto il numero maggiore di preferenze.
Le schede saranno distinte nel colore, per ognuna delle cinque circoscrizioni italiane, che verrà deciso dal Ministero dell’Interno.
Il voto dei cittadini italiani residenti all’estero
Gli elettori italiani residenti nei Paesi membri dell’Unione Europea possono votare per l’elezione dei rappresentanti del Paese dove risiedono, o per l’elezione dei rappresentanti italiani.
Anche chi si trova in un Paese UE per motivi di studio o di lavoro può votare per i rappresentanti italiani, presentando all’Ufficio consolare di riferimento, entro il 19 marzo, apposita domanda al proprio Comune italiano di residenza.
Il voto dei cittadini dell’Ue residenti In Italia
I cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, compresi i cittadini dei Paesi di recente adesione, possono votare nel nostro Paese in occasione delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, pur non avendo la cittadinanza italiana.

Come si vota
E’ importante esprimere sempre il voto di lista, tracciando una croce sul contrassegno del “PARTITO DEMOCRATICO”. Si possono esprimere fino a tre preferenze, scrivendo a fianco del contrassegno il cognome del candidato o dei candidati prescelti. Per i rappresentanti di lista si richiama l’attenzione, che la validità del voto contenuto in una scheda deve essere ammessa ogni qualvolta possa desumersi la volontà espressa dall’elettore
per una lista.

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