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Regolamento di Circolo

Regolamento di Circolo approvato dal direttivo il 17 dicembre 2013

Parte I: GENERALITÀ

1. Il Circolo del Partito Democratico di S. Donà di Piave opera sul territorio del Comune di S. Donà di Piave e rappresenta l’unità organizzativa di base attraverso cui le iscritte e gli iscritti e le elettrici e gli elettori partecipano alla vita del partito.

2. Il presente Regolamento attua i principi e le indicazioni esposti nello Statuto Nazionale del Partito Democratico e nello Statuto Regionale del Veneto, nonché quanto disposto dai Regolamenti attuativi.
3. Il Circolo assume, in modo particolare, i valori della partecipazione, della trasparenza, del pluralismo delle opinioni e delle idee e del ricambio negli incarichi politici ed istituzionali come quelli che dovranno caratterizzare la sua azione politica.

Parte II: GLI ORGANI DEL PARTITO

4. Gli organi del partito sono: L’Assemblea degli Iscritti, il Direttivo di Circolo, il/la Segretario/a di Circolo, il/la Tesoriere. Il Regolamento precisa inoltre le funzioni della Commissione Tesseramento e i dei Gruppi di lavoro.

Parte II/1: ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI

5. L’Assemblea è formata da tutti gli iscritti e le iscritte del Circolo in possesso della tessera per l’anno in corso, secondo le scadenze fissate dagli organi superiori del partito. Essa elegge, nelle forme decise dagli Organi superiori del PD, il/la Segretario/a ed il Direttivo. Inoltre ha competenza in materia di indirizzo generale della politica locale del partito ed esprime valutazioni anche su argomenti amministrativi oggetto dell’attenzione del Direttivo del partito e del Gruppo Consigliare del PD. La presidenza mette in discussione e in votazione un ordine del giorno qualora un quarto dei presenti all’assemblea degli iscritti ne faccia richiesta.
6. L’assemblea di norma è convocata mediante lettera o, per chi ne fa richiesta, mediante strumenti informatici, con apposito ordine del giorno, inviata almeno una settimana prima della data di convocazione.
7. Nella prima riunione utile l’Assemblea degli iscritti elegge, tra i componenti della stessa e a maggioranza degli aventi diritto, il/la proprio/a Presidente, che rimarrà in carica l’intero mandato e che potrà essere rieletto consecutivamente una sola volta.
8. All’Assemblea possono partecipare, con possibilità di parola anche i non iscritti/e, salvo quando, per la specificità degli argomenti in discussione, il/la Presidente non decida in modo diverso.
9. Il/la Presidente è tenuto a convocare l’Assemblea degli iscritti almeno tre volte all’anno, d’intesa con il/la Segretario/a del Circolo e qualora venga richiesto per iscritto da un quinto degli iscritti o dal/la Segretario/a del Circolo.

Parte II/2: DIRETTIVO

10. Il Direttivo del Circolo di San Donà di Piave è composto dal/la Segretario/a e dai 30 membri eletti nel corso del Congresso di Circolo, rispettando la parità di genere, inclusi i candidati segretari non eletti. Alle riunioni del direttivo hanno diritto di partecipare – se iscritti al partito – gli eletti nelle liste del PD ad ogni livello amministrativo (consiglieri, assessori, cariche monocratiche, parlamentari). Gli amministratori che non siano tra i 30 eletti dal Congresso hanno diritto di parola, ma non di voto.
11. Il Direttivo del Circolo è presieduto da un/a Presidente, eletto/a a scrutino palese, a maggioranza degli aventi diritto, nella prima riunione utile del Direttivo stesso. Il/la Presidente del Direttivo del Circolo rimane in carica per la durata del Direttivo stesso. Nomina un/a vicepresidente e un/a verbalizzatore/trice; entrambi possono essere revocati a suo insindacabile giudizio e sono vincolati al suo mandato. I verbali sono letti e posti in votazione alla riunione immediatamente successiva.
12. Il/la Presidente del Direttivo sovrintende il corretto andamento dei lavori, introduce gli stessi, presenta l’ordine del giorno, cura le iscrizioni a parlare, dà la parola ai componenti iscritti a parlare, chiama il Direttivo al voto e ne proclama l’esito.
13. Il Direttivo del Circolo è l’organo deliberante del Circolo stesso; definisce le linee di indirizzo politico ed organizzativo; approva, nei tempi dovuti e a maggioranza dei presenti, il bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal/la Tesoriere e approva le spese non previste a bilancio di importo superiore a 1.000,00 €.
14. Il Direttivo viene convocato in prima ed in seconda convocazione. Qualora non specificato esplicitamente, le convocazioni sono sempre di prima convocazione.
15. Ai fini della validità della seduta occorre, esclusivamente in prima convocazione, la presenza di almeno la metà più uno dei componenti del Direttivo con diritto di voto. In seconda convocazione la seduta è da ritenersi valida con la presenza di almeno 1/3 dei componenti.
16. I membri del Direttivo sono tenuti a giustificare l’assenza presso il/la Segretario/a o il/la Presidente, dandone comunicazione orale o scritta, entro l’orario di convocazione. Tre assenze ingiustificate consecutive danno luogo alla decadenza dal Direttivo, che dovrà essere deliberata dallo stesso, nella prima seduta utile, unitamente alla sua integrazione.
17. In caso di decadenza, di dimissioni o di cessazione per qualsiasi causa, subentra il/la primo/a dei non eletti nella stessa lista e dello stesso genere
18. Le deliberazioni del Direttivo sono a scrutinio palese per alzata di mano, adottate a maggioranza dei presenti. Sono adottate invece a scrutinio segreto quando ciò è richiesto da almeno un quarto dei componenti ed approvato dalla maggioranza dei presenti e su questioni riguardanti direttamente le persone (quali, a mero titolo esemplificativo, le designazioni di candidature, la pronuncia di decadenza nei confronti di un componente, ecc.)
19. Nella prima riunione utile il Direttivo del Circolo elegge, a scrutinio palese e a maggioranza dei suoi componenti, il/la Tesoriere e la Commissione Tesseramento. Sono eleggibili a Tesoriere e componenti della Commissione Tesseramento tutti gli iscritti. Gli eletti rimangono in carica per tutta la durata del Direttivo del Circolo.
20. Nel corso delle riunioni in prima convocazione del Direttivo del Circolo è possibile chiedere la verifica del numero legale; qualora esso venisse a mancare, la riunione è automaticamente sciolta. La successiva seduta si intende di seconda convocazione.
21. Le riunioni del Direttivo del Circolo di norma sono aperte a tutti gli iscritti e le iscritte del Circolo stesso; gli iscritti, non membri del direttivo, non hanno né diritto di parola né diritto di voto. Possono prendere la parola quando il Direttivo stesso, a maggioranza, lo decida.
22. La convocazione del Direttivo del Circolo è resa pubblica attraverso il sito internet e le bacheche del Partito.

Parte II/3: SEGRETARIO

23. Il/la Segretario/a, eletto dal congresso del Circolo, è il rappresentante ufficiale del Partito e ne attua l’indirizzo politico sulla base della piattaforma programmatica presentata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Direttivo di Circolo. Di norma resta in carica fino al successivo congresso.
24. Ha il compito di dare esecuzione alle deliberazioni del Direttivo e dell’assemblea. Svolge inoltre il ruolo di rappresentanza a livello locale e nei rapporti con tutti i livelli sovracomunali, nonché nei rapporti con gli organi di stampa, salvo espressa delega conferita a persona all’uopo incaricata.
25. Svolge funzioni di raccordo tra il partito e i componenti locali dei Consigli Comunali, Provinciali e Regionali. In particolare concorda, sulla base degli indirizzi deliberati dal Direttivo, con il/la Capogruppo del gruppo consigliare espresso dal PD le posizioni da assumere in ordine alle questioni poste e/o da porre all’ordine del giorno del Consiglio stesso.
26. Il/la Segretario/a convoca il Direttivo, d’intesa col suo Presidente. Il/la Segretario/a può avvalersi di uno staff di sua nomina, scelto tra gli iscritti del Circolo. È responsabile insieme al/la Tesoriere del bilancio del Partito.
27. Il/la Segretario/a può essere sfiduciato attraverso una mozione di sfiducia motivata, approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo. Insieme al/la Segretario/a, decade anche lo staff.
28. È data facoltà al/la Segretario/a di invitare alle riunioni di Direttivo persone utili a riferire sui temi all’ordine del giorno.
29. Il/la Segretario/a è tenuto a convocare il Direttivo, qualora un terzo dei membri ne faccia espressa richiesta scritta. L’avviso per la convocazione, che di norma avviene almeno cinque giorni prima della data della riunione, si avvale delle nuove tecnologie, come indirizzi e-mail e sms. I membri che ne fanno espressa richiesta, saranno convocati con lettera o con avviso telefonico.
30. Sarà compito del/la Segretario/a del Circolo o suo/a delegato/a predisporre i mezzi e gli strumenti necessari (sito, bacheche, posta, ecc.) affinché gli iscritti siano costantemente informati su tutte le attività del Circolo stesso.

Parte II/4: TESORIERE

31. Il/la Tesoriere viene eletto dal Direttivo del Circolo, è, insieme al/la Segretario, il responsabile del Bilancio del Circolo, predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, tiene la cassa, autorizza le spese e registra le entrate.
32. Bilancio preventivo e conto consuntivo devono essere discussi ed approvati in apposite riunioni del Direttivo.

Parte II/5: GRUPPI DI LAVORO

33. Vengono individuati da parte del/la Segretario/a alcuni gruppi di lavoro, secondo aree tematiche, scelte al fine di rendere più efficace l’azione politica del partito. Ulteriori aree tematiche possono essere individuate dal/la Segretario/a o da membri del Direttivo e conseguentemente deliberate dal Direttivo stesso.
34. Sarà compito del/la Segretario/a e del Direttivo disporre le modalità necessarie affinché gli iscritti possano partecipare attivamente ai gruppi di lavoro predisposti.
35. Al fine di realizzare un’effettiva interazione tra il partito e la società civile, possono essere invitati dal/la Segretario/a a partecipare ai lavori, anche in ragione della loro specifica competenza, esperienza ed interesse, soggetti e/o rappresentanti di associazioni, comitati o enti operanti sul territorio anche se non iscritti al partito.
36. I gruppi di lavoro sono presieduti da persone a ciò incaricate dal/la Segretario/a. A loro volta possono avvalersi della collaborazione di altri iscritti per funzioni di segreteria o verbalizzazione.

Parte III: RAPPORTI CON IL GRUPPO CONSIGLIARE

37. Il Gruppo Consigliare espresso dal PD, pur non essendo un organo del partito, è la voce e rappresenta il partito all’interno dell’Amministrazione Comunale.
38. Esso è composto dai consiglieri eletti nella lista espressa dal Partito Democratico alle elezioni comunali e da quanti altri, eletti in liste diverse, aderiscano in maniera formale ai valori dello stesso e si impegnino a seguirne gli indirizzi generali politici ed amministrativi.
39. In talune deliberazioni ritenute dal/la Segretario/a e/o dal Direttivo di rilevanza politica, il Gruppo Consigliare esprime univocamente nell’opportuna sede gli orientamenti formulati dal Direttivo stesso.

Parte IV: DISPOSIZIONI FINALI

40. Tutti gli iscritti e le iscritte hanno il dovere di attenersi al presente Regolamento.
41. Il Regolamento del Circolo viene approvato in una riunione del Direttivo a maggioranza assoluta degli aventi diritto ed entra immediatamente in vigore. Può venir modificato con le stesse modalità.
42. Per quanto non espressamente previsto si rimanda allo Statuto Nazionale e Regionale, nonché ai diversi regolamenti nazionali, regionali e provinciali. Nel caso in cui il presente regolamento contenga disposizioni in contrasto con essi, dette disposizioni sono da considerarsi nulle.


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